Achille Lauro ha parlato della sua vita in quarantena e del nuovo singolo 16 marzo in un’intervista a TV Sorrisi e Canzoni.
Achille Lauro continua a fare musica anche in periodo di quarantena. Nel pieno dell’emergenza Coronavirus, l’artista romano è uno dei pochi che ha voluto produrre un nuovo brano, e pochi giorni fa ha pubblicato 16 marzo, il suo primo pezzo per la Elektra Records.
Intervistato da TV Sorrisi e Canzoni, Lauro ha raccontato la genesi di questa nuova canzone e ha anche parlato della sua vita in ‘clausura’, tra duri allenamenti e la riscoperta del suo talento da cuoco.
Achille Lauro, 16 marzo: una canzone d’amore diversa
Il primo argomento toccato non poteva che essere 16 marzo, il suo nuovo brano che prende il titolo proprio dal giorno in cui è stato scritto. Si tratta di una lettera a una persona vera con diverse chiavi di lettura.
Per l’autore il suo significato è questo: “Vivere l’amore in questo modo poco sognante ma abbastanza cinico e irraggiungibile“. La cosa bella del pezzo, secondo Lauro, è che per la prima volta ha mantenuto la linea che aveva in mente. D’altronde, per il primo progetto con la Elektra Records (di cui è diventato anche direttore artistico), voleva fare qualcosa di davvero speciale e completamente suo, anche come sonorità.
Achille Lauro racconta la sua quarantena
L’artista aveva già dichiarato alcuni giorni fa di essere rimasto bloccato in un Airbnb in questa quarantena. Tuttavia, non si è fatto prendere dal panico e ha continuato a lavorare alla sua musica, anche a distanza.
Ma come passa la quarantena oltre che componendo nuova musica? Ecco la sua risposta: “Cerco di non farmi mancare niente in frigo e ho una specie di palestra per allenarmi. Ho acquistato un sacco di attrezzatura. Praticamente sto facendo il militare!“.
E per quanto riguarda la cucina, pare che Lauro abbia scoperto di non cavarsela affatto male: “Sono un malato dell’ordine e anche del mangiare bene. Cucino di tutto, ma sano. Mi sono riscoperto cuoco“.
Di seguito l’audio ufficiale di 16 marzo: